Dopo anni di esperienza chirurgica in cui ho sempre rivalutato la paziente in sedazione poco prima dell’intervento chirurgico, la diagnosi è essenzialmente “manuale” vale a dire con la visita, infatti con essa è possibile apprezzare le strutture di sostegno dell’area genitale che per ragioni anatomiche sono le prime ad essere coinvolte dalla malattia. L’ecografia transvaginale e/o transaddominale è sicuramente di supporto consentendo di apprezzare altre eventuali localizzazioni (ovaie, vescica, reni ed ureteri) e pertanto richiedo esami di imaging di 2° livello (ad esempio risonanza magnetica) solo in caso dubbio diagnostico non risolto dalla visita e quasi mai preliminarmente.
Non faccio per te…
- se sei alla ricerca di diagnosi sbrigative
- se credi nelle terapie standard
- se non sei disposta ad investire del tempo per arrivare alla radice di una problematica