Può riconoscere diverse cause non necessariamente ginecologiche. Nella pelvi, infatti, si trovano anche l’intestino e le vie urinarie, nonché ovviamente strutture muscolo scheletriche. Pertanto, una volta esclusa la causa ginecologica, non mi limito a salutare la paziente demandandola ad altro specialista, ma cerco di individuare l’origine del dolore (approccio olistico) e dunque eseguo uno studio della muscolatura del pavimento pelvico, nonché un’anamnesi attenta delle abitudini intestinali e della dinamica minzionale. Quando indicati, i trattamenti non saranno farmacologici, ma integrativi (ad es. probiotici e prebiotici), riabilitativi del pavimento pelvico e potrà essere indicata anche l’acquisizione di tecniche di rilassamento (ad es. training autogeno).
Non faccio per te…
- se sei alla ricerca di diagnosi sbrigative
- se credi nelle terapie standard
- se non sei disposta ad investire del tempo per arrivare alla radice di una problematica